Il favorito numero 1 è Igor Zanetti, vincitore delle più importanti "Gran Fondo" nazionali, ma proveranno sicuramente a giocare le loro carte anche Roberto Pagnin, Eros Piras ed Emanuele Murtas, oltre ad uno stuolo di accreditati corridori belgi, francesi, olandesi, cechi, svizzeri e sloveni.

Cercherà invece una difficile riconferma il padrone di casa Matteo Mascia, alfiere della società organizzatrice Sc Monteponi e campione nell'edizione scorsa. Sono oltre 600 i corridori pronti a scattare dai nastri di partenza nella 24esima edizione del "Giro delle Miniere", la più importante corsa ciclistica a tappe (categoria Master) in Sardegna, strutturata in modo da prevedere anche prove valevoli per il circuito nazionale.

Organizzata e promossa come sempre dalla Sc Monteponi di Iglesias, la corsa a tappe è stata presentata oggi nei locali dell'assessorato regionale al Turismo alla presenza dell'assessore Gianni Chessa, del presidente del Coni Sardegna Bruno Perra e del direttivo della società organizzatrice. Alla cerimonia di presentazione anche due ex corridori che non hanno bisogno di presentazioni: gli ormai consueti testimonial del Giro delle Miniere Claudio (El Diablo) Chiappucci e Andrea Tafi.

«Dopo il Rally di Marzo - ha osservato l'assessore regionale al Turismo - il Sud Sardegna torna protagonista con una manifestazione ciclistica che proietterà l'Isola nel panorama nazionale. Grazie ad un eccellente percorso di gara saranno coinvolti i territori del Sulcis iglesiente, del Guspinese e del Medio Campidano, garantendo un'importante promozione turistica anche alle zone interne». Finanziata dalla Fondazione di Sardegna e patrocinata dall'assessorato regionale Turismo e Sport, da Coni e Fci, la corsa a tappe è in programma dal 2 all'11 giugno e in questa edizione vedrà disputarsi per la prima volta in assoluto nel panorama nazionale anche una prova valevole come "Campionato Italiano Strada Donne".

Impegnato nel lavoro di organizzazione fin dal settembre scorso, il patron della Sc Monteponi Luigi Mascia non nasconde la soddisfazione: «Abbiamo iscritti almeno 180 corridori per ogni gara e non mancano nomi di spessore che daranno lustro alla competizione. Per quanto ci riguarda, continuiamo a lavorare e investire su una corsa che proponiamo ormai da 25 anni e che non si è fermata nemmeno per la pandemia. Vogliamo portare sempre in alto il nome della Sardegna, del Sulcis e di Iglesias oltre a valorizzare l'intero movimento ciclistico».

Con l'arrivo di circa un migliaio di persone (tecnici, accompagnatori e famiglie oltre ai corridori), inevitabile parlare anche di preziosa vetrina per il Sud Sardegna: «È un aspetto - osserva Luigi Mascia - che stiamo curando scrupolosamente da alcune edizioni: anche stavolta abbiamo stipulato apposite convenzioni con tutte le strutture ricettive dei comuni che ospiteranno le corse e si sono aggiunte anche quelle di Portoscuso e Gonnesa». Il 24simo Giro delle Miniere prenderà il via il 2 giugno a Villamassargia con la "Sesta Coppa Città di Villamassargia - Memorial Salvatore Usai”: la corsa di 19 chilometri (con arrivo a Siliqua) è valida come Campionato Italiano a Cronometro maschile e femminile e metterà naturalmente in palio le maglie tricolore.

Il 3 giugno si corre la "Sesta Coppa Città di Vallermosa - Memorial Giancarlo Rinaldi", una corsa di 75 chilometri pianeggianti adatta a passisti e velocisti. Il 4 giugno, ad Iglesias, sarà la volta della gara regina, la Gran Fondo delle Miniere, Trofeo Parco Geominerario - Memorial Roberto Saurra. Si tratta di una corsa nazionale di fondo da ben 130 chilometri (dislivello di 1500 metri) che presenta anche la temutissima salita Flumini - Sant'Angelo, con strappo finale di 1700 metri ad una pendenza media del 18 per cento.

Il 5 giugno sarà la volta dei 77 chilometri della "Settima Coppa Città di Pabillonis, Trofeo della Terracotta - Memorial Alessandro Diana”. A chiudere, l'11 giugno, anche l'assoluta novità del Campionato Nazionale Strada Donne, che si correrà a Bacu Abis (frazione di Carbonia) nella prova "Prima Coppa Città di Bacu Abis, Trofeo del Minatore". «È la prima corsa - spiega Luigi Mascia -  di categoria Master, riservata alle sole donne, che si organizza in tutta Italia. Il percorso di 63 chilometri è impegnativo e metterà in palio le maglie tricolore».           

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