Dopo la sconfitta di ieri per 3-0 contro l'Ossese, nella semifinale playoff di Eccellenza, la Ferrini guarda al futuro consapevole di aver fatto tanto nell'ultimo anno. «L'obiettivo richiesto era la salvezza e l'abbiamo raggiunta con dieci giornate d'anticipo», la valutazione dell'allenatore Sebastiano Pinna a "L'Informatore Sportivo" su Radiolina all'indomani della fine della stagione. «Abbiamo giocato contro una squadra nettamente più forte di noi, ma abbiamo avuto le palle gol per sbloccarla. È stato comunque un grande percorso, con ragazzi che sono cresciuti e hanno fatto tanti sacrifici. Il budget nostro è l'ultimo di quelle che partecipano, abbiamo programmato e lavorato con le giovanili. Con la Juniores che sabato ha vinto il campionato regionale». Ora c'è da capire se rimarrà: Pinna guida la Ferrini da dicembre 2018, ha ottenuto due volte il terzo posto e il quinto in questo campionato. «Le richieste le hanno i giocatori, come è giusto che sia. Io ci sto pensando da un mese e mezzo, ora parlerò con la società: mi trovo benissimo, ringrazio Pietro Caddeo, Chicco Ruggeri, i giocatori e tutti i collaboratori perché qua si lavora di squadra».

La capolista. Il Monastir ieri ha sfondato quota 90 gol, vincendo 1-5 a Tortolì, e ora è a una giornata dal chiudere il Girone A di Promozione - vinta da un mese - imbattuto. «Ci siamo tolti grandi soddisfazioni», la gioia del direttore sportivo Matteo Zanda al programma condotto da Lorenzo Piras. «Avevamo costruito una rosa importante, ma non ci aspettavamo questi numeri. Siamo partiti da zero, non era semplice: abbiamo dovuto ricostruire tutto dopo la retrocessione. Budget importante? Non è vero, i soldi non sono tutto: conta anche molto altro, dalle strutture all'equilibrio. E non è detto che chi spende di più poi vince». Il bomber dei biancoblù è Mauro Ragatzu, 41 gol stagionali di cui 37 in campionato. «È un fenomeno in tutto, un professionista serio. Ci sono pochi giocatori così in queste categorie, è un top. E siamo a buon punto per averlo anche nella prossima stagione». Dove il Monastir intende ripartire, oltre che dall'allenatore Marcello Angheleddu e da Zanda, da tanti dei giocatori visti all'opera finora: «Faremo interventi mirati, senza distruggere un gruppo che ha fatto molto bene. Vero che l'Eccellenza è un altro campionato, ma abbiamo elementi di categoria e manterremo l'ossatura. Anche come società e staff».

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