Il vantaggio è stato netto fin dalle prime sezioni: Mario Puddu (sostenuto da Riformatori, Udc e Sardegna 20Venti) è di nuovo sindaco di Assemini. Ha sconfitto al ballottaggio lo sfidante del campo largo Diego Corrias, sostenuto da M5s, Pd e Psi. 

Una rivincita, per Puddu: aveva conquistato il municipio del centro alle porte di Cagliari nel giugno del 2013. Allora era l’uomo di punta del Movimento 5 Stelle in Sardegna. Durante la sua amministrazione si erano moltiplicati attacchi e esposti, sfociati in inchieste penali. La condanna in primo grado per abuso d’ufficio gli era costata la rinuncia alla candidatura alle Regionali del 2019. 

Le vicende processuali si sono risolte con un nulla di fatto. E questo pomeriggio, come dieci anni fa, il neo sindaco si è presentato per le strade di Assemini con una maglia del Cagliari, autografata da Gigi Riva. 

«Una maglietta di gioia», ha detto Puddu, «è la seconda volta che vinco, sono felice e la uso». 

Poi un commento sul voto: «L’importante era portare a casa il risultato. Affluenza bassa? Le abbiamo tentate tutte per richiamare i cittadini, ma più di questo non  siamo riusciti a fare». 

La prima cosa da fare nella sua stanza in Municipio: «Non devo far pentire gli asseminesi che ci hanno votato».  Puddu è stato indicato da quasi il 57% degli elettori che si sono presentati alle urne per il ballottaggio: sono stati 7.863, con un’affluenza del 34,29%. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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