In Sardegna stravince il fronte del No. Stando ai dati definitivi del Viminale nell'Isola si sono espressi contro la riforma costituzionale del Governo Renzi 616.791 elettori pari al 72,22% dei votanti, mentre il Sì si è fermato al 27,78% (237.280 elettori). Numeri che fanno dell'Isola la Regione dove si è registrato il maggior successo del No.

I DATI PROVINCIALI -

Cagliari: Sì 26,23%, No 73,77%

Nuoro: Sì 28,75%, No 71,25%

Oristano: Sì 26,02%, No 73,98%

Sassari: Sì 30,61%, No 69,39%.

QUI I RISULTATI COMUNE PER COMUNE

IL DATO NAZIONALE - Il dato nazionale è leggermente inferiore: il No è al 59,11%, il Sì al 40,89% a scrutinio praticamente ultimato.

AFFLUENZA - Alle 23 l'affluenza registrata è stata del del 68,48%.

AFFLUENZA IN SARDEGNA - Alle 23 la percentuale dei votanti in Sardegna è stata del 62,45% (alle 19 era stata del 51,75%).

Il picco più alto a Cagliari (63,86%) seguita da Oristano (61,89%), Sassari (61,65%) e Nuoro (59,43).

IL QUESITO REFERENDARIO - "Approvate il testo della legge costituzionale concernente disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?".

È questa la domanda alla quale hanno risposto circa 47 milioni di italiani, tra i quali poco meno di un milione e quattrocentomila di sardi.

La consultazione referendaria, prevista dalla Carta in caso di leggi costituzionali, mirava a rendere definitivo il disegno di legge Boschi, già approvato in doppia lettura conforme da Camera e Senato.

Trattandosi di un referendum confermativo non era previsto alcun quorum: è sufficiente la maggioranza dei votanti, indipendentemente da quanti elettori si recheranno alle urne.
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