Meno diciotto giorni al voto e la campagna elettorale a Cabras è sempre più accesa.

Rispetto agli altri anni, però, c’è chi ha deciso di farla in maniera silenziosa e chi invece in pompa magna. Due strategie differenti per tentare in tutti i modi di convincere i cittadini che i prossimi 28 e 29 maggio saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco di Cabras.

Gianni Meli, che scende in campo con tutto il centro destra unito, a differenza di 5 anni fa molto probabilmente non presenterà pubblicamente il suo programma elettorale. E quindi nemmeno i suoi sedici candidati.

«Preferisco continuare con il porta a porta – dice Gianni Meli, 53 anni, imprenditore agricolo – Ogni giorno incontro tanti cittadini e ascolto le loro esigenze. Cabras ora ha bisogno di questo, non di presentazioni in pompa magna. Sto conoscendo famiglie intere. In ogni casa presento il programma elettorale, spiego quali sono le nostre intenzioni e quanto è importante recarsi alle urne. Molti non vogliono votare».

Gianni Meli, che non ha accettato nemmeno il confronto pubblico con l’altro candidato, fa una riflessione: «Io stesso cinque anni fa ero riuscito a riempire il centro polivalente di Cabras, ma alla fine non avevo vinto. I cittadini devono sentire la nostra presenza. Non sono stati ascoltati per troppo tempo. La nostra missione invece è proprio di quella di avvicinare il Comune alla popolazione».

Andrea Abis, attuale sindaco, in corsa per tentare di conquistare per la seconda volta la fascia tricolore, sta facendo una campagna elettorale opposta: «Ieri abbiamo inaugurato la nostra sede – spiega – In qualsiasi momento i cittadini possono raggiungerla per chiedere informazioni sul nostro programma elettorale e non solo. Sempre nella nostra sede organizzeremo diversi incontri. I cabraresi devono sapere cosa vogliamo e dobbiamo portare avanti concretamente per i prossimi 5 anni».

Ma non solo, Abis per presentarsi e raccontare i progetti messi in cantiere sceglie anche la piazza centrale del paese: «La prossima settimana, molto probabilmente venerdì prossimo, organizzeremo un comizio. Voglio rivolgermi a tutta la popolazione».

Abis poi lancia una frecciatina al suo avversario: «Vengo accusato da mesi di non aver ascoltato i cittadini. Ora però non sono io che non voglio affrontarli davanti a tutti».

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