Ore decisive per il campo largo del centrosinistra a Sassari e ad Alghero in vista delle elezioni comunali dell'8 e 9 giugno: la decisione sui nomi dei candidati sindaco continua a essere rinviata di giorno in giorno.

A Sassari il vertice conclusivo, inizialmente previsto per ieri, è stato fatto slittare di almeno 48 ore, su richiesta del Pd, incagliato nella scelta fra i nomi dell'attuale segretario provinciale e consigliere comunale, Giuseppe Mascia, e quello dell'ex sindaco ed ex presidente del consiglio regionale, Gianfranco Ganau. Gli altri partiti della coalizione stringono i tempi, indicando fra le righe il loro gradimento per Mascia: «Siamo preoccupati per il ritardo con cui si stanno definendo le candidature. Pur riconoscendo al Pd la responsabilità di avanzare una propria proposta di candidatura, pensiamo si debba tenere conto dei chiari segnali che arrivano dalla società civile che riguardano la necessità di esprimere una leadership ispirata ai principi di rinnovamento, cambiamento e inclusività», scrivono in una nota firmata dalle sigle Demos, Fortza Paris, Progressisti, Psi, Sinistra futura. «Avendo ritenuto opportuno su Vostra richiesta rinviare a lunedì 15 la discussione e la decisione sulle candidature a sindaco, spirato tale termine, chiediamo che sia fissato un incontro già domani, diversamente ci riterremo legittimati a nostra volta ad avanzare e deliberare proposte».

In questo scenario potrebbe decollare il movimento Costituente per Sassari, che ha da tempo indicato come candidato sindaco l'ex magistrato Mariano Brianda, sconfitto 5 anni fa al ballottaggio da Nanni Campus.

Tutto da decidere anche ad Alghero, dove è in corso un vertice della coalizione, con dentro anche Italia Viva, e dove al momento resta in piedi la candidatura di Raimondo Cacciotto, proposta da Avs, ma su cui incombe anche l'ipotesi di un ingresso dei Riformatori con Francesco Marinaro e gli altri dissidenti del centrodestra.

(Unioneonline/D)

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