A poco più di dieci giorni dalla presentazione delle liste gli incontri si susseguono uno dopo l’altro alla pari  delle   interlocuzioni  riservate,  ma ancora non esiste alcuna ufficializzazione sui nomi dei candidati alla carica di sindaco per le elezioni dell’8  e 9 giugno. Nelle ultime ore si sono però consolidate due certezze importanti. La prima è che a contendersi la guida dell’amministrazione comunale saranno sicuramente tre raggruppamenti, mentre l’altra, senza dubbio la più rilevante, è che la lista, attualmente al governo della città con il  sindaco Piero Casula, sarà guidata dal consigliere regionale sardista Alfonso Marras, la cui discesa in campo personalmente avrebbe una sola motivazione: unire  tutto il centrodestra. Sinora ci sarebbe riuscito però soltanto con i Riformatori sardi. «Saremo presenti in quella alleanza - certifica senza alcun dubbio   il coordinatore provinciale Andrea Santucciu -  a sostegno del candidato indicato dal partito Sardo d’Azione e dalla maggioranza uscente».

Neppure l’autorevolezza della candidatura del leader dei Quattro Mori avrebbe infatti  convinto  Fratelli d'Italia e il  gruppo civico “Per Bosa” rappresentato da Angelo Masala.  Ormai è assodato che alla carica di carica di sindaco proporranno Giuseppe Ibba

Più fluida la situazione sul fronte del Campo Largo che vede insieme Partito Democratico, Movimento 5 Stelle,  “Uniti per Alessandra Todde” e civici espressione della società civile. «Lunedì prossimo  dovremo chiudere il cerchio - afferma  Carlo  Solinas – ma lo faremo con un accordo a 360 gradi  dove nella stessa riunione usciremo con il nome del sindaco e lo schema sugli assessorati». In questo caso i nomi  dello stesso Solinas,   Gianni Papi ed Alessandro Campus resistono  nella rosa degli aspiranti alla carica di sindaco.

E mentre le forze politiche sono impegnate nella non facile  messa a punto delle candidature  al Comune di Bosa è già tempo di consuntivi. Come vuole la legge, il sindaco Piero Casula ha infatti  depositato la relazione di fine mandato che può già essere consultata da tutti nel sito istituzionale. Tecnicamente è uno spaccato della vita amministrativa del quinquennio 2019 - 2024 da depositare non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato, ma ovviamente riveste anche un notevole peso politico che può essere valutato dai cittadini.

Il primo dato importante che balza agli occhi   è che la popolazione residente al 31 dicembre 2023  è scesa a 7400 abitanti. Un dato  che se confrontato a 10 anni fa registra un evidente calo,  considerato che 2013 erano  8017 residenti con un saldo negativo superiore ai 600 abitanti. Un aspetto quello su cosa fare per arginare lo spopolamento, da inserire al primo posto nella agenda dei nuovi amministratori.   

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