L'account Twitter di Papa Francesco, che ha oltre 18,8 milioni di follower, è rimasto senza spunta blu dopo che è scattato l'ultimatum imposto da Elon Musk ai profili, costretti a pagare per avere l'agognato segno di verifica sul social media.

Oltre a @Pontifex, sono rimasti senza spunta la regina del pop Beyoncè, 15,5 milioni di follower, e il New York Times. Salvo, per il momento, il profilo della Casa Bianca, che comunque aveva annunciato di non avere intenzione di pagare gli 84 dollari l'anno per iscriversi al programma “Twitter blu".

Nel mondo religioso, mentre Papa Bergoglio dovà mettere mano alla carta di credito, il Dalai Lama ha mantenuto la sua spunta blu. L'hanno persa, invece, il patriarca di Mosca Kirill e il leader supremo iraniano Khamenei.

Anche l'ex presidente Donald Trump, riammesso sul social proprio da Musk, non ha più un account verificato. Ce l'ha ancora, invece, la figlia Ivanka.

Dalla sua creazione nel 2009, la spunta blu è diventata un elemento distintivo che ha aiutato la piattaforma a diventare un forum affidabile per i giornalisti e gli attivisti.

Ma il nuovo proprietario del social media ha rivendicato che il metodo aiuterà a smascherare i profili falsi.

«Si possono facilmente creare 10.000 o 100.000 account Twitter falsi utilizzando un solo computer da casa e l'intelligenza artificiale. Questo è il motivo per cui bisogna stringere le maglie della certificazione e fare in modo che per ottenere la spunta blu servano un numero telefonico verificato e una carta di credito. La mia previsione è che qualsiasi cosiddetto social network che non lo faccia fallirà», ha decretato il milionario patron di Tesla alla scadenza dell'ultimatum.

(Unioneonline/l.f.)

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