Il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato oggi l'espulsione dell'addetto militare presso l'ambasciata russa a Londra, con la motivazione che si tratterebbe di «un ufficiale non dichiarato dell'intelligence» delle forze armate di Mosca (il Gru). Ovvero una “spia”.

La misura arriva sullo sfondo dell'escalation di tensioni e sanzioni incrociate tra Londra e il Cremlino, innescate dalla guerra fra Russia e Ucraina. 

L'annuncio è stato dato al futuro dal ministro dell'Interno, James Cleverly, in una dichiarazione nella quale si afferma che l'addetto militare «sarà espulso dal Paese».

Inoltre, la sede diplomatica di Mosca nel Regno Unito sarà colpita da una serei di sanzioni: in particolare, il pacchetto prevede la revoca dello status diplomatico di alcune proprietà distaccate che fanno capo all'ambasciata (una residenza di campagna nella contea del Sussex che secondo Londra sarebbe stata utilizzata per attività di spionaggio). Inoltre, è stata disposta la riduzione unilaterale della durata dei visti diplomatici rilasciati ai rappresentati russi.

Dal canto proprio, Mosca – attraverso la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova – assicura che darà «una risposta adeguata» alla decisione di Londra.

(Unioneonline/l.f.)

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