Nuovo allarme bomba alla Reggia di Versailles. «Per motivi di sicurezza, il Castello di Versailles sta evacuando i visitatori e chiude le sue porte oggi», ha annunciato l'istituzione sul suo account X. 

L’allerta è la seconda nel giro di pochissimi giorni. Appena il 14 ottobre scorso, dopo un’altra minaccia pubblicata in forma anonima sul sito web moncommissariat.fr., era stato evacuato anche il Louvre. Tutte intimidazioni «non reali», aveva poi annunciato il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, che però ha parlato di «un'atmosfera evidente di jihadismo, con persone pronte a passare all'azione».

In Francia la tensione si avverte sempre di più, soprattutto dopo che venerdì scorso ad Arras un ventenne ceceno,  Mohammed Mogouchkov, ha ucciso a coltellate in una scuola l'insegnante Dominique Bernard, gridando Allah Akbar. In carcere, oltre al ceceno che ha ucciso il professore e ferito altri tre dipendenti della scuola, è finita tutta la famiglia, da anni nota per la radicalizzazione di tutti e in particolare di uno dei fratelli, già in prigione per un progetto di attentato contro l'Eliseo.

In un vertice ristretto del governo Macron è stato deciso di far passare il dispositivo Vigipirate al livello più alto, «allerta attentati». Per questo a Parigi sono tornate le pattuglie in mimetica con la mitraglietta a tracolla.

L'allerta massima era stata ordinata - con l'operazione Sentinelle - per la prima volta nel 2015 dall'allora presidente François Hollande, dopo le stragi di Charlie Hebdo e all'Hyper Cacher. Ci fu la mobilitazione allora di 10.000 soldati, di cui 3.000 della riserva.

(Unioneonline/D)

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