Un satellite da ricognizione nordcoreano ha scattato, dal 25 novembre ad oggi, foto della Casa Bianca e del Pentagono, nonché di Roma.

A riferirlo è proprio l'agenzia di stampa statale di Pyongyang, la Kcna, che da giorni non fa che declamare le prodezze del nuovo gioiellino-spia messo in orbita la settimana scorsa affermando come stia facendo il suo dovere scattando e trasmettendo foto di siti sensibili.

Sul suo sito internet, la Kcna afferma che le immagini sono state già visionate dal leader Kim Jong-un nell'ambito «dei preparativi per l'operazione del satellite da ricognizione 'Malligyong-1', prima dell'inizio della sua missione ufficiale».

«Il rispettato compagno Kim Jong-un ha visto le foto satellitari di Roma, in Italia, scattate alle 17:56:28 del 25 novembre (ora di Pyongyang) e della base aerea di Andersen, scattate sopra Guam nel Pacifico alle 09:17:07 del 27 novembre e le immagini satellitari pilota di altre regioni», scrive, nel dettaglio, l’agenzia di stampa ufficiale del regime Kcna. «Ha anche ricevuto in dettaglio le foto satellitari della Norfolk Naval Station, del Newport News Dockyard e di un campo di aviazione della Virginia, negli Stati Uniti, scattate alle 23:35:53 del 27 novembre e della Casa Bianca e del Pentagono di Washington e di altri oggetti alle 23:36:25 del 27 novembre».

Nelle foto - prosegue la nota della Kcna - «sono state avvistate quattro portaerei nucleari della Marina statunitense e una portaerei britannica».

Dopo il lancio del satellite sono nuovamente risalite le tensioni sia nella penisola coreana che con gli Stati Uniti: l’ambasciatore nordcoreano Kim Song in una recente apparizione alle Nazioni Unite si è rivolto direttamente all’ambasciatrice Usa, Linda Thomas-Greenfield, precisando come «una parte belligerante, gli Stati Uniti, ci sta minacciando con un'arma nucleare. È legittimo che la Repubblica Democratica Popolare di Corea - in quanto altra parte belligerante - sviluppi, collaudi, produca e possieda sistemi d'arma equivalenti a quelli che gli Stati Uniti già possiedono o stanno sviluppando in questo momento».

(Unioneonline/v.l.)

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