Julian Assange ha ancora una carta da giocare per cercare di sfuggire alla contestatissima estradizione negli Usa, che gli danno la caccia da quasi 15 anni per aver diffuso documenti riservati del Pentagono e del Dipartimento di Stato contenenti non poche rivelazioni imbarazzanti.

L'Alta Corte di Londra ha infatti dato oggi il via libera all'istanza della difesa del giornalista australiano e cofondatore di WikiLeaks - respinta in primo grado - per un ulteriore, estremo appello di fronte alla giustizia britannica contro la consegna alle autorità d'oltre Oceano, dove rischia fino a 175 anni di carcere.

Nella sentenza di 66 pagine, inoltre, i giudici hanno anche chiesto a Washington di fornire entro tre settimane ulteriori garanzie sul fatto che i diritti del giornalista, accusato di spionaggio, se estradato saranno rispettati. E, soprattutto, che non rischierà la pena di morte.

Il caso è stato aggiornato al 20 maggio. 

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata