Altre due persone, un uomo e una donna di 38 anni, sono state arrestate dalla Essex Police per sospetta complicità in traffico di esseri umani.

Si tratta degli sviluppi dell'indagine sul ritrovamento di 39 cadaveri nel container frigorifero di un tir sbarcato nel Regno Unito dal Belgio.

Gli arrestati sono entrambi residenti a Warrington, nel Cheshire. Prima di loro era finito in cella Mo Robinson, 25 anni, autista nordirlandese del tir.

Secondo la polizia le vittime - 31 uomini e 8 donne - sono cinesi, ma gli esami di medicina legale sono iniziati solo oggi e l'ambasciata della Cina ha fatto sapere di non essere ancora in grado di confermare ufficialmente la nazionalità delle vittime.

Un vero e proprio viaggio della morte, ipotizzano gli investigatori, iniziato in estremo Oriente e finito dall'altra parte del globo. In maniera tragica.

Da stabilire anche la causa dei decessi, che potrebbero essere avvenuti per soffocamento o congelamento, nel buio di un rimorchio che, a quanto pare, veniva utilizzato come carro bestiame per migranti.

L'ipotesi è che nella contea di Armagh, dove risiede l'autista del tir messo sotto torchio dalla polizia, ci sia una gang di basisti coinvolti in operazioni di trasporto per conto di trafficanti di esseri umani.

Molti ancora gli aspetti da chiarire. Chi sono i burattinai che gestiscono il traffico? Dove sono stati caricati i 39 cinesi? In Belgio o altrove? E chi sono le vittime? Ci vorrà tempo infatti per identificare tutti i morti, con nome e cognome.

(Unioneonline/L)
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