Secondo l'amministrazione Biden Israele ha ammassato abbastanza truppe ai margini di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, per procedere con un'incursione su vasta scala nei prossimi giorni.

Lo riferisce la Cnn citando due alti dirigenti Usa, che tuttavia non sono certi che Tel Aviv abbia preso una decisione definitiva per una mossa del genere, in aperta sfida al presidente americano.

Uno dei dirigenti ha anche avvertito che Israele non si è avvicinato nemmeno lontanamente a preparativi umanitari adeguati prima di evacuare potenzialmente più di un milione di abitanti dell'enclave palestinese che attualmente risiedono a Rafah. 

Ieri, proprio vicino al valico di Rafah, un dipendente dell’Onu è stato ucciso e un altro è gravemente ferito in seguito a una sparatoria. In corso le indagini, sarebbero state le forze dell’esercito israeliano a sparare.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha subito chiesto l'apertura di un'inchiesta «approfondita».

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che i due dipendenti delle Nazioni Unite sono stati colpiti mentre erano su un veicolo in transito in una zona di combattimento attivo e che ulteriori dettagli di quanto accaduto nella città del sud della Striscia di Gaza sono ancora sotto indagine.

(Unioneonline/L)

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