Allarme attentati: chiusa l’ambasciata di Israele a Roma
La decisione dopo le minacce di ritorsioni in seguito al raid compiuto a Damasco, dove sono morte 7 guardie della rivoluzione iraniana. A Teheran migliaia di persone ai funeraliLa sede dell'ambasciata israeliana a Roma, in via Michele Mercati, nei pressi di Villa Borghese, è stata chiusa.
La decisione è arrivata in seguito a un allarme su possibili attacchi in “rappresaglia” contro lo Stato ebraico dopo il raid contro consolato di Teheran a Damasco, in Siria, costato la vita a sette membri delle
Guardie della rivoluzione.
Una decisione che riguarda non solo la Capitale: altre sedi diplomatiche di Tel Aviv in altri Paesi sono state temporaneamente chiuse a causa dell’allerta.
Intanto, a Teheran migliaia di persone hanno partecipato ai funerali dei sette miliziani iraniani rimasti uccisi nel raid. La cerimonia funebre si è svolta nell'ambito delle celebrazioni per il giorno internazionale per Gerusalemme (International Quds Day), ricorrenza legata al sostegno alla Palestina e all'opposizione a Israele, che viene osservata nell'ultimo venerdì del ramadan, il mese sacro per l'Islam, e che si è tenuta per la prima volta in Iran nel 1979, in seguito alla rivoluzione islamica.
Il segretario generale della Jihad islamica palestinese, Ziad Al-Nakhlah, ha partecipato alla manifestazione a Teheran, riporta Mehr, mentre le celebrazioni si sono svolte anche in altre città iraniane, come Mashhad e Isfahan. Ieri sera, la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, aveva omaggiato i pasdaran uccisi nel raid di Damasco, in un’altra, partecipata cerimonia nella capitale della Repubblica islamica, dove sono anche risuonati slogan sia contro Israele che contro gli Stati Uniti.
(Unioneonline/l.f.)