Via da questa mattina allo sgombero a Modena del Rave Party organizzato abusivamente, da sabato sera, in un edificio di via Marino. Le forze dell’ordine hanno richiesto ai circa 3.500 partecipanti l’abbandono dell’area anche per via dell’immobile in uso, definito "pericolante, insicuro e per questo sotto sequestro". Una decisione su cui i partiti di opposizione, a partire dal Pd, hanno mostrato dubbi chiedendo chiarimenti, con il leader del M5s Giuseppe Conte che precisa: "Leggiamo da indiscrezioni che il ministro Piantedosi dovrebbe presentare oggi in CdM un decreto per tracciare la nuova linea di 'fermezza e rigore' in materia di sicurezza e ordine pubblico. Ben vengano azioni mirate a maggiore prevenzione e contrasto dell'illegalità, ma allo stesso modo ci aspettiamo dal titolare del Viminale e dal Governo una parola chiara sulla sfilata delle duemila camicie nere di Predappio, dove inni fascisti e braccia tese hanno evidenziato, qualora ve ne fosse bisogno, la labile linea di confine che divide la 'nostalgia' dall'apologia". 

“NESSUNO SCONTRO” – "Abbiamo reagito nella maniera giusta, nessuno ha alzato le mani, non vogliamo lo scontro", il commento a freddo di Chiara, una delle partecipanti. "Veniamo qui solo per fare festa, ma non diamo fastidio a nessuno", ha quindi aggiunto un ragazzo, spiegando che "il problema non è l'occupazione di un immobile in disuso, ma il fatto che sia in disuso e inutilizzato, come succede anche per tanti appartamenti sfitti". "La droga c'è dappertutto, non solo ai rave", aggiunge ancora Chiara. "Chi si vuole drogare si droga qui come a casa sua, il problema è che in Italia non ci sono vere politiche di sostegno per i tossicodipendenti. I Sert sono solo strutture di mantenimento, ma se vuoi davvero curarti devi andare nel privato".

"Noi siamo contro le discriminazioni e la repressione", hanno detto altri partecipanti interrogati se dietro questo tipo di feste ci sia anche una connotazione politica. "Ma non siamo contro il governo e non abbiamo una matrice politica, anche se non ci piace la strada repressiva che si sta prendendo. Molti qui sono anarchici".

IL VICEPREMIER – Sul caso è intervenuto dai social anche il vicepremier Matteo Salvini. "Parlamentari PD difendono i Rave Party illegali e si preoccupano per il ritorno alla legalità. Siamo su Scherzi a parte?", le sue parole. "Modena, sgombero e sequestri in corso al rave party. Pugno duro contro droga, insicurezza e illegalità. È finita la pacchia", ha quindi aggiunto accompagnando le affermazioni a un video con la diretta sul rave party.

Al momento sono circa 600 le persone già identificate dagli agenti, mentre proseguono sul perimetro e sulle vie di deflusso le attività di identificazione dei raver e di controllo dei relativi mezzi, con il concorso di pattuglie territoriali dislocate a medio raggio, di più unità cinofile antidroga e della Polizia stradale. 

(Unioneonline/v.l.)

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