Una ragazzina marocchina di 16 anni è stata tolta alla sua famiglia che a suo dire la maltrattava.

La decisione è stata presa dal Tribunale dei Minori di Milano che ha deciso di affidare la 16enne a una comunità.

Il padre, il fratello e la madre sarebbero arrivati anche a frustarla perché, come raccontato dalla ragazzina, vestiva e si comportava troppo da "occidentale".

Le autorità hanno avviato un'indagine.

Diversa la versione dei fatti della famiglia della ragazzina. "La religione non c'entra nulla, è un problema scolastico", ha spiegato Pierluigi Vittadini, legale dei familiari.

La 16enne, ha detto l'avvocato non andava a scuola e si rifiutava di dare spiegazioni ai familiari. Per questo veniva picchiata: "Ho chiesto al pm (è stata anche aperta un'inchiesta per maltrattamenti in famiglia) che i miei assistiti possano essere sentiti e spiegare la loro posizione".
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