Nessuna interdizione dall'Arma per il momento per Marco Camuffo e Pietro Costa, i due carabinieri accusati di aver stuprato due studentesse americane a Firenze.

Il due militari sono stati al momento sospesi, ma il gip ha rigettato la richiesta della pm che voleva per i due un anno di interdizione come misura cautelare.

Pur respingendo la richiesta degli inquirenti, il giudice ha usato parole che pesano come macigni su quella notte tra il 6 e il 7 settembre, quando due ragazze statunitensi, sotto effetto di alcol, hanno accettato un passaggio in macchina dai militari e poi hanno denunciato di essere state violentate dai due.

Il gip parla di "indizi gravissimi", e definisce "estremamente verosimile l'ipotesi che i rapporti sessuali siano stati consumati contro la volontà o senza un consapevole, valido e percepibile consenso delle due ragazza".

Inoltre esclude l'ipotesi di una macchinazione da parte delle ragazze e fa riferimento al tasso alcolemico "elevatissimo" che è stato riscontrato al primo controllo a cui sono state sottoposte le studentesse la mattina del 7 settembre, quattro ore dopo i fatti che sarebbero avvenuti tra 3.14 e le 3.32 del mattino.

La linea dei militari, che non possono smentire le tracce di Dna trovate sulle ragazze, è quella del sesso consenziente.

(Redazione Online/L)

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