Sono indagati per stupro i due carabinieri accusati di aver violentato due studentesse americane a Firenze, la notte tra il 6 e il 7 settembre.

Le due presunte vittime si sono presentate ieri mattina in Questura per sporgere denuncia contro i due militari, a loro ignoti e poi successivamente identificati.

Il racconto, a cui i poliziotti hanno prestato ascolto per tutta la notte, presenta "elementi di fondatezza" secondo la procura toscana. Le giovani sono state infatti sentite separatamente e in momenti diversi, fornendo una versione che agli inquirenti non è parsa contraddittoria.

Inoltre, sembra che la polizia scientifica abbia trovato nell'androne del palazzo in cui vivono le due studentesse tracce biologiche compatibili con un rapporto sessuale.

Altre tracce di questo tipo sarebbero state scoperte nel percorso tra l'ingresso della struttura all'appartamento delle due giovani.

LA TESTIMONIANZA - Le ragazze, entrambe ventun'anni, hanno passato la serata in un locale: mentre cercavano un taxi per tornare a casa, alle 4 del mattino, due carabinieri - in zona per sedare una piccola rissa - si sono avvicinati e si sono offerti di dare loro uno strappo a casa.

Arrivati a destinazione, però, sarebbero state aggredite e violentate: una nell'atrio del palazzo, l'altra nell'appartamento. Le giovani poco dopo hanno chiamato il 113 e sono state soccorse e ascoltate.

In un primo luogo l'ipotesi della violenza non sembrava così scontata: non erano state sentite grida di aiuto e le ragazze non presentavano segni di violenza. C'era così la possibilità che le studentesse si fossero inventate tutto, oppure che avessero avuto un rapporto consenziente per poi denunciarlo come abuso (entrambe sono assicurate contro gli stupri).

PINOTTI: "QUALCHE FONDATEZZA, FATTO INAUDITO" - "Gli accertamenti sono ancora in corso ma risulta una qualche fondatezza rispetto alle accuse che vengono mosse", ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, commentando l'episodio.

"Si tratterebbe - e usiamo ancora il condizionale - di un episodio gravissimo", ha continuato. "Lo stupro è sempre qualcosa di grave, ma è di gravità inaudita se viene commesso da carabinieri in uniforme perché i cittadini si rivolgono loro e a quella divisa per avere rassicurazioni e sicurezza".

(Redazione Online/D)

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