Ancora un'operazione relativa agli assalti da parte degli attivisti no Tav al cantiere di Chiomonte (Torino) avvenuti il 28 giugno 2015 che hanno provocato il danneggiamento delle reti.

Diciotto misure cautelari (9 arresti domiciliari e 9 obblighi di firma), oltre a due fermi in carcere, sono state disposte dall'autorità giudiziaria.

"All’alba di questa mattina - replicano i No Tav attraverso il sito del movimento - è scattata un'ennesima operazione contro il movimento che vede coinvolti 23 No Tav, tra studenti universitari e ultrasettantenni, residenti in Valle a Torino e in altre città italiane. Questa volta viene incriminata la giornata del 28 giugno 2015 quando la marcia No Tav ruppe i divieti e fece cadere reti e barriere con l’orgoglio!". E ancora: "Ci troveremo questa sera in assemblea a Bussoleno alle 21 come già previsto, per discutere insieme le prossime iniziative per la liberazione di tutti e tutte, in vista dell’estate di lotta".
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