Video di una scorpacciata di ricci sulla barca in Sardegna, è polemica
Le immagini postate da un ristoratore napoletano. L’accusa: «È vietato». La replica: «Sono immagini vecchie»Decine di ricci aperti, posati sulla parte posteriore della barca in mezzo al mare cristallino del nord Sardegna.
A postare il video della degustazione è Roberto Testa, napoletano, presidente dell’associazione nazionale ostricai e titolare di un ristorante.
Quelle immagini – pubblicate su vari profili sociali dell’imprenditore – sono state rilanciate dalla nota pagina Facebook “Sardegna rubata e depredata”, che con puntualità segnala comportamenti scorretti da parte dei visitatori dell’Isola: «Quando l'Ente Parco dell'Arcipelago della Maddalena promuove il turismo sostenibile si riferisce a questo genere di turista?», è la domanda retorica dei “guardiani” dell’ambiente.
Perplessità sono state sollevate anche alla fonte, ossia sui profili personali dell’autore: «Ricci raccolti in periodo di divieto in zona assolutamente vietata», fa notare un commentatore. La risposta di Testa è: «Video vecchio». Come a voler dire che risalirebbe a un periodo nel quale la raccolta dei ricci non era sospesa (ora lo è, in Sardegna, vista la penuria di esemplari).
Lo scenario, però, sembra quello tipicamente estivo. E altri sono i video registrati in Sardegna pubblicati dallo stesso Testa: tutti pubblicati nel periodo di Ferragosto.
(Unioneonline/E.Fr.)