Restano gravi le condizioni di Amanda Gallus, la 45enne vittima del tentato omicidio avvenuto ieri sulla statale 126 a Carbonia. La donna è ricoverata nel reparto di Neurochirurgia del Brotzu con diverse fratture e traumi. La prognosi è riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita a quanto si apprende: è «vigile e orientata nel tempo e nello spazio».

Alessio Zonza è invece piantonato all’ospedale Sirai di Carbonia, in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio. Guardia giurata di 50 anni, l’uomo ha riportato un politrauma e diverse fratture.

Gli investigatori della squadra mobile di Cagliari, coordinati dal pm Gaetano Porcu, stanno ancora lavorando per ricostruire dettagliatamente quanto accaduto ieri pomeriggio, quando il 50enne è andato a scontarsi frontalmente con l'auto condotta dalla donna.

La 45enne aveva denunciato Zonza per stalking diversi mesi fa ottenendo nei suoi confronti il provvedimento di divieto di avvicinamento. Accusa per cui era stato già fissato il processo. Ma recentemente lui aveva ripreso a tormentarla, pedinandola e riempiendola di telefonate e messaggi di minacce. Tanto che proprio ieri lei aveva presentato una nuova denuncia per stalking. Amanda Gallus si era accorta del pericolo, poco prima dell’incidente aveva chiamato le forze dell’ordine: «C’è qualcuno che mi sta seguendo».

La dinamica. Zonza stava seguendo a distanza la donna, appena l’ha incrociata con l’auto ha cambiato corsia per provocare lo schianto. Già durante i rilievi, visti i nomi dei feriti e la denuncia per stalking, è scattato il fermo.

Sull’asfalto nessun segno di frenata dall’auto di Zonza. Inoltre, a quanto si apprende, sono stati recuperati diversi filmati in cui ci sarebbero gli elementi che confermano l’intenzione di uccidere la donna.

(Unioneonline/L)

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