La proposta è stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale di Sassari nel 2019 ma è rimasta lettera morta. Massimo Rizzu, consigliere comunale e coordinatore cittadino del movimento civico attacca l’inerzia della Giunta Campus: «Trovo assolutamente grave e vergognoso che, a distanza di oltre quattro anni dall’approvazione della mia proposta, l’amministrazione non abbia mai manifestato l’intenzione di portare a conclusione un faticoso e importante lavoro fatto, non solo mio ma anche di tante altre forze politiche che hanno contribuito ad arricchire e perfezionare la mia bozza di regolamento. Ciò dimostra chiaramente e senza timore di smentita il totale disinteresse verso il tema dei giovani e del loro coinvolgimento, nonché nell’affrontare e adottare serie politiche locali di valorizzazione del mondo dei giovani».

La Consulta giovanile è un organo consultivo pensato per tentare di favorire la partecipazione democratica dei giovani alle diverse articolazioni della vita quotidiana, tra cui dibattiti, convegni, eventi culturali e ricreativi ma anche attività di volontariato attraverso accordi con le associazioni in generale.

Neppure la metà dei Comuni Sardi ha una consulta giovanile, ma il mal comune non è certo mezzo gaudio, tanto più per la seconda città della Sardegna, che è pure sede di Università, Accademia di Belle Arti e Conservatoprio musicale. Il consigliere Rizzu evidenzia: Vista l’imminente competizione elettorale è doveroso che la cittadinanza in generale sia consapevole di ciò che l’attuale maggioranza non ha voluto fare per i giovani sassaresi, evitando il loro diretto coinvolgimento”.

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