Diciotto esperti da tutta l’Italia e circa 400 partecipanti all’appuntamento annuale di EnerLoc che si è tenuto nella sala conferenze della Camera di Commercio di Sassari.

L’edizione numero 17 ha posto l'attenzione su emergenza climatica e  scadenze degli obiettivi europei, di tecnologia, ricerca e infrastrutture, con particolare riguardo alla transizione energetica.

Fra le relazioni, l’analisi della Direttiva UE sulle case green e la rigenerazione urbana sostenibile, trattate da Giovanni Cardinale (Co-fondatore di GPA Partners), e della strategia nazionale per l’innovazione affrontata da Marcello Capra (delegato SET Plan del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica).
Un focus ampio è stato dedicato interamente alla Sardegna, al complicato percorso di decarbonizzazione e al raggiungimento degli obiettivi europei, ai progetti sulle energie alternative e rinnovabili, ai finanziamenti, alla ricerca e alla necessità di investire sullo sviluppo di tecnologie e infrastrutture capaci di sbloccare l’utilizzo delle produzioni da fonti rinnovabili o alternative. Elementi questi ultimi, interdipendenti, che frenano il percorso virtuoso che, pur fra tante criticità, l’isola sta portando avanti - come sottolineato da Alessandro Naitana, direttore generale dell’Assessorato all’Industria della Regione Sardegna - anche attraverso corposi investimenti su progetti di energie rinnovabili, rigenerazione urbana e comunità energetiche insieme con l’impegno per rispettare gli obiettivi e la ricerca di alternative sostenibili anche in termini economici e sociali oltreché ambientali.
Un percorso che non può fare a meno della ricerca per ottimizzare mezzi e risultati, come sottolineato da Maria Assunta Serra, direttrice generale di Sardegna Ricerche.

Altro elemento fondamentale in questo scenario, che fa riferimento a un vero e proprio sistema di filiera, è il sistema dell’accesso al credito e ai finanziamenti speciali, con importanti investimenti, bandi e programmi proprio sulla Sardegna, punto di analisi da parte di Maurizio Barnabè, direttore Corporate di Mediocredito Centrale e da Paola Del Fabro, dirigente del Banco di Sardegna, con gli istituti bancari in prima linea sempre attenti alle istanze del territorio in questo processo di grande trasformazione.

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