Si inaspriscono i controlli nel porto turritano per coloro che arrivando da altre regioni fuori dalla Sardegna, approdano nello scalo turritano senza specificare la loro provenienza.

Se le misure dettate dalla Regione non bastano per limitare gli ingressi nel territorio sardo senza distinzione di mezzo di trasporto, la Capitaneria di porto di Porto Torres al comando del capitano di fregata, Gianluca Oliveti, ha pensato bene di predisporre un'ordinanza per garantire accessi regolari nei confronti di chi proviene da altri porti fuori dall'Isola.

Non potendosi escludere la possibilità che alcuni provenienti dalla terraferma possano decidere di sbarcare nei porti sardi utilizzando una imbarcazione da diporto o uno yacht, la Capitaneria chiede aiuto anche alla marineria privata per facilitare i controlli nei confronti di questi soggetti.

"Pertanto si invitano i cantieri navali e le cosiddette marine private - si legge nell'ordinanza - a volersi accertare al momento dell'arrivo di una imbarcazione non proveniente dalla Regione Sardegna che il comandante e i passeggeri a bordo siano a conoscenza delle disposizioni segnalando senza ritardo alle autorità sanitarie e alle forze dell'ordine, i nominativi, la provenienza e i recapiti delle persone".
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