Nell'ombra della pineta, a due passi dal mare cristallino di Santa Margherita. Ma abusiva.

E così sono scattati i sigilli per la villetta in costruzione e ormai quasi ultimata a due passi dall'Abamar, scoperta dai vigili urbani di Pula e dagli agenti della stazione del Corpo forestale e vigilanza ambientale.

Sequestro immediato e una denuncia per il proprietario.

Nei guai è finito un sacerdote piuttosto noto tra i fedeli e non solo tra loro (ex pugile e personaggio televisivo, con qualche guaio con la giustizia).

Massimiliano Pusceddu, 42 anni, di Vallermosa, chiamato da tutti don Max.

I GUAI - Ora dovrà rispondere di questa casetta di legno e muratura non regolamentare, costruita in un terreno di sua proprietà nella lottizzazione "La Pineta" (la zona è quella dell'Abamar Hotel, al chilometro 39,900 della statale Sulcitana), di fianco al New Barca a Vela.

L'ABITAZIONE - Dopo la realizzazione delle fondamenta in un terreno dove prima c'erano soltanto vecchie baracche, erano venute su le pareti della villetta di circa cinquanta metri quadri.

Legno all'esterno, cemento all'interno.

Un lavoro nascosto alla vista di eventuali intrusi un po' troppo curiosi e ancora di più ai controlli di ranger e polizia municipale. L

a recinzione del lotto era stata completamente coperta con una rete verde frangivento che impediva di vedere chiaramente dall'esterno i lavori.

LA DENUNCIA - A far scattare le verifiche e i primi sopralluoghi sarebbe stato un esposto anonimo.

Qualcuno, insomma, avrebbe stuzzicato la curiosità delle autorità preposte alla vigilanza ambientale e urbanistica andando a visitare il terreno sotto la pineta di Santa Margherita.

Attrezzi da lavoro intorno agli alberi, carriole, sabbia e sacchi di cemento. E poi la villetta: ingresso, due finestre e una porta rivolte verso il mare e altrettante sul lato interno.

Per i ranger della stazione di Pula guidati dall'ispettore Massimo Sardara e i Vigili urbani coordinati dal comandante Francesca Onnis c'erano tutti gli elementi per incentivare l'indagine su quest'opera abusiva realizzata, tra l'altro, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ma anche ricadente nei vincoli del Piano paesaggistico regionale.

IL SOPRALLUOGO - Secondo gli accertamenti successivi fatti dalla Forestale e dai vigili urbani, i lavori di costruzione sono stati eseguiti in totale assenza di autorizzazione paesaggistica.

Per questo si è proceduto al sequestro dell'abitazione e alla denuncia a piede libero di Massimiliano Pusceddu, che ora rischia un'ammenda di 51mila euro e una condanna sino a due anni di carcere.

Andrea Piras

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