Il destino del piccolo Pompeo era  già segnato. Ad appena un anno, per l'asinello, si stavano per aprire le porte del macello. Quando sembrava che tutto fosse già scritto però le cose sono cambiate: un gruppo di cittadini di Pimentel ha deciso di strapparlo da quella triste sorte. I residenti si sono quotati per mantenerlo e lo hanno portato in paese dove adesso vive felice in campagna nella proprietà di uno di loro. 

«Pompeo era in una fattoria in un paese qui vicino - raccontano due dei residenti, Nenne Piras e Mariano Schirru – quando l'abbiamo visto ci ha fatto subito tenerezza. Ci hanno detto però che essendo maschio lo dovevano macellare, mentre invece le femmine le tengono in vita». La notizia «che per lui che aveva compiuto appena un anno ci fosse questa triste sorte, ci ha molto commosso. Così abbiamo chiesto se potevamo portarlo con noi». 

E adesso Pompeo, in perfetta salute, è diventato la mascotte di Pimentel. I residenti si sono divisi i compiti: c'è chi si occupa di dargli da mangiare, chi lo porta a fare un giretto in campagna e chi già fa  a gara per fare un selfie. «Sempre più persone ci stanno chiedendo di unirsi a noi per aiutare nel mantenimento dell'asinello - dicono i due residenti – proprio questi giorni altri due si sono uniti al gruppo». 

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