L’abbattimento delle liste d’attesa, l’aumento dell’adesione agli screening oncologici e il potenziamento dei consultori familiari per il sostegno alle donne alla maternità. Sono i punti salienti del piano sanitario triennale presentato dalla Asl di Cagliari per il periodo 2024-2026. Il programma è stato illustrato a tutti i sindaci della provincia dal direttore generale Marcello Tidore, alla presenza del direttore sanitario Roberto Massazza, del direttore amministrativo Gianluca Calabrò e della dirigente Donatella Garau.

«Gli indirizzi strategici del piano triennale», ha spiegato Tidore, «tendono a semplificare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie con l’erogazione dei servizi in un’unica struttura fisica, la Cittadella della Salute». Nel dettaglio, oltre ai punti già citati, si pensa alla qualificazione dell’unico centro di riabilitazione pubblica al Poetto (in via Ausonia) e la riattivazione al Binaghi della Medicina dello sport, del centro donna e della Radiologia. I consultori, inoltre, saranno dotati di trenta nuovi ecografi, già assegnati, e si avvarranno di nuovi ginecologi e assistenti sanitari assunti. 

«Nell’area metropolitana», ha aggiunto il manager dell’Asl n.8, «è prevista l’attivazione del Centro prelievi pediatrici all’ospedale Microcitemico e la riqualificazione del Pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità, del reparto di Osservazione breve e della diagnostica per immagini. Abbiamo previsto il riordino della Neuropsichiatria infantile in tutti i distretti aziendali e il potenziamento della Diabetologia del Binaghi, con l’attivazione di una Diabetologia nel distretto Quartu-Parteolla e del Serd». 

Non solo Cagliari, anche altri territori della provincia coinvolti nel piano: «Per l’ospedale di Isili», ha aggiunto Marcello Tidore, «è stato invece stanziato un finanziamento di 1 milione e e 650 mila euro per il Pronto soccorso, la creazione di aree di permanenza dei pazienti in attesa di diagnosi e la riqualificazione del reparto di Radiologia. Oltre un milione di euro invece è destinato al presidio San Marcellino di Muravera, per il quale è già in fase acquisizione l’Hifu, un macchinario di altissima tecnologia (ce ne sono solo 4 in tutta Italia), per il trattamento delle patologie neoplastiche. Infine», conclude, «stiamo lavorando con Areus per l’attivazione delle elisuperfici illuminate a Isili e Muravera ed elaborando un programma di ammodernamento delle tecnologie sanitarie su tutto il territorio».

(Unioneonline/L.Ne.)

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