L’obiettivo è solo uno: analizzare e ricercare quali sono le “emergenze archeologiche” presenti le paese. Così le definisce il Comune di Tramatza nella determina numero 172. In sostanza significa che gli amministratori vogliono capire quali sono i reperti e i beni archeologici che è possibile valorizzare, tutelare e quindi promuovere. Per il rilancio del paese il Comune di Tramatza punta sulla cultura. Gli amministratori vogliono da un lato raccontare ciò che non è stato mai scritto sulla storia del paese. Ma anche creare un nuovo indotto grazie ai reperti presenti. Ecco perché pochi giorni fa il Comune ha affidato ad un’esperta l’analisi di tutto ciò che si potrebbe valorizzare e poi promuovere.

«Del nostro paese è stato scritto poco - dice la sindaca Sebastiana Moro -. Peccato. È nostro compito però raccontare la nostra storia. Noi ci proviamo dicendo ciò che abbiamo. Il paese è ricco di importanti reperti». Poi tutta la documentazione verrà inviata alla Soprintendenza: «Poi, assieme - va avanti la sindaca -  sarà possibile capire che via intraprendere per la valorizzazione dei siti». A Tramatza c’è ad esempio il Ponte romano, quello che si trova presente sul rio Cispiri, tra i pochi integri dell’oristanese. Lungo circa duecento metri, dall’inizio del secolo ha sopportato il traffico di automobili e di autobus. Una trentina di anni fa invece furono restaurate l'arcata centrale e le due laterali. Qualche anno più tardi venne chiuso al traffico e la circolazione venne dirottata in un nuovo viadotto parallelo e più largo, realizzato dalla provincia.

«Un pezzo di indiscusso valore storico ed architettonico che merita di essere salvato e valorizzato - dice la sindaca Moro - Come è nostro interesse studiare la casa giudicale di via Trieste, l’immobile dove abita il nostro parroco». Senza dimenticare ancora che in sacrestia, all’interno della chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, è custodito un sarcofago marmoreo di età giudicale . «Il nostro obiettivo è mettere a sistema ciò che il paese ci offre - va avanti la sindaca -, serve un Piano d’azione per promuovere i nostri siti. Si occuperà dello studio l’archeologa Anna Lucia Corona. Come si legge nella determina, «l’operatore possiede un'adeguata esperienza e professionalità per eseguire le prestazioni nel migliore dei modi e nel rispetto dei tempi». 

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