Poche parole per far capire il suo pensiero: «Costosa, inutile ma soprattutto dannosa per il territorio». Così il sindaco di Bauladu Ignazio Zara definisce la galleria che a breve verrà realizzata nel suo territorio da parte di Rete Ferroviaria Italiana e Regione. Un progetto del 2017 finanziato con 124 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione che il primo cittadino si è trovato nella scrivania ormai a cose fatte, una volta eletto. Vorrebbe fermarlo, ma ormai è impossibile.

Promette però battaglia: «Farò di tutto per evitare che il paese abbia problemi. Mi opporrò con tutte le ordinanze possibili per evitare disagi alla circolazione. A Bauladu non voglio vedere nessun mezzo pesante». L’obiettivo, con la realizzazione della galleria lunga circa tre chilometri, che partirà da Solarussa per arrivare fino a Bauladu, nella parte alta del paese, è quello di velocizzare la linea ferroviaria San Gavino-Sassari-Olbia. La variante consentirà di ridurre i tempi di percorrenza grazie all’innalzamento della velocità massima a 160 chilometri orari, recuperando circa tre minuti.

«Si poteva trovare un’altra soluzione», dice il sindaco. «Come mai nessuno parla di possibili danni all’ambiente? Come mai a nessuno è venuto in mente che scavando nel sottosuolo potrebbero essere intercettate le falde acquifere che potrebbero andare in varie direzioni? Questa è la mia più grande preoccupazione». Il primo cittadino poi fa anche una riflessione: «Con la galleria è chiaro che scomparirà per sempre la fermata di Bauladu non attiva ormai da anni. Ma magari un giorno, con un riassetto, sarebbe potuta servire per il trasporto delle merci. In questo modo è certo che non succederà». Alcuni mesi fa aveva contestato in maniera forte il progetto anche l’associazione Utenti trasporto pubblico. 

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