Un doppio successo: affluenza record nello stand dell’associazione e superate, in soli due giorni, le 500 firme per l’importante campagna in favore di una proposta di legge europea di iniziativa popolare per difendere il Made in Italy e favorire la trasparenza del cibo sulle tavole italiane

La missione è stata portata avanti da Coldiretti Oristano alla Fiera dell’Agricoltura di Arborea.

La raccolta di firme è appena iniziata e da subito ha trovato grande attenzione e consenso della gente, non solo cittadini ma anche autorità.

Proprio in occasione dell’importante appuntamento che anche quest’anno ha richiamato migliaia di persone nel comune dell’Oristanese, sono arrivate le firme per l’iniziativa Coldiretti lanciata al Brennero a inizio mese. Ad apporre la loro firma ad Arborea sono stati, tra gli altri, l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, il presidente della cooperativa 3A, Remigio Sequi, il consigliere regionale Emanuele Cera, la sindaca di Arborea, Manuela Pintus e tanti altri sindaci e consiglieri regionali del territorio. Ancora, la firma della delegata provinciale Coldiretti del movimento Giovani, Laura Cocco, con il presidente della Pro Loco di Arborea, Paolo Sanneris. «È stata un'importante occasione per parlare ai tanti consumatori che hanno visitato il nostro stand in fiera, per raccontare loro ciò che la nostra grande organizzazione sta facendo per difendere le imprese agricole italiane e, contemporaneamente, tutti i consumatori che sono molto sensibili a questa vicenda e che vogliono esser messi nella condizione di esser consapevoli di ciò che si porta sulle proprie tavole ogni giorno - commentano Paolo Corrias ed Emanuele Spanò, presidente e direttore Coldiretti Oristano - Coldiretti è una vera forza amica del Paese e lo dimostra costantemente con tutte le mobilitazioni che ha fatto, in particolare negli ultimi 25 anni, e che continua a portare avanti con forza e convinzione».

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