Attentato a Bosa, il prefetto: «Più telecamere, e serve collaborazione dalla parte onesta del paese»
Dopo l’atto intimidatorio al Comune si è riunito in prefettura a Nuoro il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblicaDopo il grave atto intimidatorio ai danni del Comune, convocato dal Prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, Presenti i vertici provinciali delle forze dell’ordine, l’ amministratore straordinario della Provincia Costantino Tidu e il sindaco Piero Casula.
«Questi atti odiosi vanno duramente condannati – ha evidenziato il Prefetto -, non solo dalle Istituzioni, ma anche dalle comunità interessate, e spero che le forze sane ed oneste di Bosa, a cominciare dalle rappresentanze politiche e sociali, sappiano sensibilizzare i cittadini alla difesa dei giusti valori democratici. Il punto cruciale su cui insisto – ha aggiunto - è dato dalla collaborazione che mi aspetto da queste comunità, a partire dal primo cittadino e dagli amministratori locali, il cui esempio deve essere da traino per portare tutta la popolazione a lottare insieme alle Istituzioni per riaffermare i valori della legalità».
A Casula ma anche a tutti i sindaci della provincia, Dionisi ha chiesto di rafforzare i sistemi di videosorveglianza, con corretta manutenzione delle camere esistenti, «perché se le telecamere ci sono ma non funzionano - perché spesso vengono vandalizzate - risulta più difficoltoso fare le indagini».
Il sindaco Piero Casula ha condiviso gli auspici del Prefetto guardando anche alla campagna elettorale. «Il mio invito ai tre candidati sindaco – evidenzia - è quello di rasserenare gli animi, evitare polemiche inutili, confrontarsi sui programmi nel rispetto degli avversari».