Tre manifestazioni in contemporanea sabato per portare sostegno alla popolazione e far pressione su Israele perché cessi gli attacchi. In risposta alla chiamata dell’Associazione Amicizia – Sardegna Palestina si scenderà in piazza a Sassari con i Giovani Palestinesi - Sassari, gli Studenti per la Palestina, e l’Assemblea cittadina per la Palestina; a Cagliari con il Comitato Sardo di Solidarietà con la Palestina; a Nuoro con A Foras - Contra a s'ocupatzione militare de sa Sardigna e Nugoro pro sa Palestina.

A Sassari concentramento in piazza Azuni alle 15, per poi dirigersi verso il Rettorato in piazza Università davanti al quale si svolgerà un dibattito in cui interverranno studenti, insegnanti, le comunità migranti, e artisti.

«Continuiamo a chiedere - hanno detto i rappresentanti dell’Assemblea Studenti per la Palestina Sassari - al Senato accademico e al rettore del nostro ateneo di recidere ogni rapporto con Leonardo S.P.A., azienda italiana strettamente legata a Israele e una delle massime produttrici di armi d’Europa, nonché fornitrice degli armamenti con cui Israele sta compiendo un vero e proprio genocidio».

Alla manifestazione e all’assemblea in piazza aderiranno le comunità migranti (come sempre da ottobre) e anche numerosi docenti che si sono organizzati in un coordinamento. L’insegnante Antonella Pes ha spiegato: «In Palestina, uno dei volti più inquietanti della cancellazione del popolo palestinese è quello che i Giovani Palestinesi chiamano giustamente “scolasticidio”, cioè la totale demolizione delle scuole e delle università palestinesi».

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