L’Unione dei Comuni va avanti all'insegna delle divisioni: a Macomer cinque sindaci su dieci hanno abbandonato l'aula per protesta. Gli altri cinque hanno provveduto a nominare il nuovo presidente, il sindaco di Sindia, Franco Scanu, al posto di quello uscente, il sindaco di Silanus, Gian Pietro Arca.

Una riunione dove sono emerse le divergenze e i forti contrasti che hanno caratterizzato l'ente negli ultimi sei mesi.

Le due fazioni si sono confrontate, ma con un muro contro muro, per cercare di trovare una soluzione.

Il presidente uscente, assieme ai sindaci di Bortigali, Birori, Noragugume e Lei, hanno chiesto che a fianco del presidente appena eletto ci fossero due donne, la sindaca di Birori, Silvia Cadeddu e quella di Noragugume Rita Zaru. Proposta respinta dai sindaci di Macomer, Riccardo Uda, di Bolotana, Francesco Manconi, di Borore, Tore Ghisu, di Dualchi Nino Muroni e di Sindia, Franco Scanu. Inutile ogni tentativo di ricomporre la frattura.

Ad un certo punto la compagine capeggiata da Gian Pietro Arca (Silvia Cadeddu, Rita Zaru, Francesco Caggiari e Luigi Cadau) ha abbandonato l'aula.

Gli altri hanno quindi provveduto a nominare presidente il sindaco di Sindia Franco Scanu, affiancato da Tore Ghisu (sindaco di Borore) e da Rita Zaru, (sindaca di Noragugume) la quale ha annunciato subito le sue dimissioni.

Di fatto l’ente continuerà a rimanere ingessato, anche se il nuovo presidente ha dichiarato che lavorerà per ritrovare l'unità. 

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