Torpè celebra il suo “Popeye”. In occasione della chiusura dei festeggiamenti in onore di San Torpè è stato premiato Franco Capra, il 57enne che ad Almaty in Kazakhstan ha vinto i campionati del mondo di braccio di ferro nella categoria 70kg Master per il braccio destro e il terzo posto per quello sinistro.

Una lunga carriera che ha permesso a Capra di portare a casa centinaia di trofei e riconoscimenti in giro per l’Italia e per il mondo: dal Canada alla Moldavia, dagli Stati Uniti al Brasile, passando per Norvegia, Lituania, Polonia, Turchia e Romania fino a conquistare l’olimpo della sua categoria, poche settimane fa nel cuore dell’Asia, battendo il campione locale Ryspayev Yedyl e gli altri 48 team nazionali giunti da ogni angolo del pianeta.

«Ho sempre avuto una passione particolare per questa disciplina – ha ricordato il campione del mondo – anche se a livello agonistico ho iniziato a praticarla solo a 40 anni, quando gli altri miei colleghi, solitamente, decidono di smettere. Ho fatto questo salto grazie alla collaborazione iniziata con l’atleta e osteopata, già fisioterapista del Cagliari Calcio, Francesco Todde, che mi ha seguito con professionalità e sincera amicizia nella sua palestra di Posada, dandomi la forza motivazionale per tenere duro anche nei momenti difficili. Da allora il braccio di ferro è diventato per me una valvola di sfogo e di equilibrio insostituibile, fino a raggiungere il risultato più bello e inaspettato: il gradino più alto al mondo nella mia categoria. Un’avventura agonistica che sono riuscito a portare avanti grazie al sostegno degli sponsor e dei tanti amici che mi hanno sempre dato una mano in tutti questi anni».

«Come amministrazione comunale e a nome di tutta la nostra comunità abbiamo consegnato questa targa di riconoscimento al campione Franco Capra per i meriti raggiunti e per aver portato il nome di Torpè in giro per il mondo attraverso la straordinaria bandiera dello sport», ha detto il sindaco del centro baroniese, Martino Sanna: «L’impegno e la dedizione di Franco sono la dimostrazione, soprattutto per i giovani, che con la tenacia e la passione si possono tagliare traguardi importanti a volte anche lontani, ma pur sempre raggiungibili».

(Unioneonline/D)

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