È certa l'origine dolosa dell'incendio che la notte scorsa ha distrutto una macchina escavatrice e una trivella, di proprietà della spagnola Sonnedix, la ditta impegnata nell'installazione dei pannelli fotovoltaici su un terreno all'interno dell'area del consorzio industriale.

La vicenda è sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, i carabinieri della compagnia di Ottana, assieme al comando provinciale, che hanno avviato subito le indagini.

Per ora dalla caserma poco trapela, ma l'attentato sembrerebbe legato proprio alla realizzazione dell'impianto di pannelli fotovoltaici, che si stanno installando su un'area di oltre 40 ettari, di proprietà del consorzio industriale, in particolare sul territorio di Noragugume.

Su quanto avvenuto nella notte c'è la preoccupazione dei sindaci dei tre comuni che ricadono nell'area industriale, quello di Noragugume, di Ottana e Bolotana, (Rita Zaru, Franco Saba e Francesco Manconi), che condannano fermamente l'attentato.

Un attentato che sarebbe legato alla situazione di malessere che ruota attorno alle energie rinnovabili. E non si esclude che possa esserci qualche connessione  con la bomba che a marzo ha devastato il Municipio di Ottana. 

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