A 17 anni dai fatti si è concluso con l'assoluzione di tutti e cinque gli imputati il processo a Nuoro per il presunto riciclaggio di parte del denaro proveniente dalla rapina all'istituto di vigilanza nuorese “Over security”, che il 23 maggio del 2006 aveva fruttato un bottino di 3 milioni e 400mila euro.

Nel 2009 uno dei dipendenti, Mosè Ledda, era stato condannato come basista, con una pronuncia diventata definitiva nel 2011. Successivamente era stata avviata un'inchiesta nei confronti di alcuni parenti di Ledda, per movimenti di denaro ritenuti sospetti.

Oggi il tribunale ha accolto le richieste formulate dallo stesso pubblico ministero Giorgio Bocciarelli che nella sua requisitoria aveva sottolineato come la gran parte dei reati contestati fosse ormai prescritta. In un caso, il padre di Mosè Ledda, il reato è invece estinto per morte del reo.

Sono quindi assolti perché il fatto non sussiste la mamma di Ledda, Sebastiana Canu, la sorella Stefania, il fratello Marco, la cognata Manuela Fois, e il dipendente del Banco di Sardegna, Giuseppe Mele, accusato di aver gestito il deposito delle somme.

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata