Non si danno pace gli amici di Patrick Zola e Ethan Romano, i due ragazzini morti ieri sera nel crollo di un casolare diroccato alla periferia di Nuoro.

Continua in via Dessanay la processione di amici e compagni di scuola delle vittime, sotto choc: «Erano sempre qui, in questo casolare ci venivamo anche noi a volte insieme a loro», dicono in coro alcuni ragazzini che guardano le macerie del rudere appena usciti dalla veglia di preghiera nella chiesa di San Domenico Savio.

Il padre di uno di loro, che li ha accompagnati, non ha parole: «Dentro poteva esserci ciascuno di loro, compreso mio figlio. Qui ci venivano i ragazzi di questa generazione, ma ci sono venuto anche io da piccolo. Ultimamente dicevamo ai nostri figli di non entrare dentro, perché era sempre più pericoloso, ma i ragazzi forse per il loro spirito di ribellione fanno anche ciò che non devono fare. Questa è una grande tragedia per noi e per tutta la città».

(Unioneonline/L)

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