Il Vermentino di Gallura si conferma il re dei vini dell’estate 2023. Lo afferma l’enologo Andrea Pala, pluripremiato a livello nazionale con i vini prodotti da aziende di numerose regioni, a partire proprio da quelle dell’Isola: «i turisti italiani e stranieri lo hanno preferito ai grandi vini nazionali famosi in tutto il mondo. Il suo valore cresce sul mercato perché le aziende offrono al consumatore un prodotto unico, di qualità e capace di esprimere al meglio lo straordinario territorio della Gallura».

Tra i paesi esteri che lo amano di più spiccano Stati Uniti e Cina. Il boom di vendite è stato registrato la scorsa estate, nel periodo  tra giugno e agosto, seguito in termini di vendite dal Grillo (Sicilia), Lugana (Lombardia), Fiano di Avellino (Campania) e Bolgheri Rosso (Toscana). «Sempre nei mesi estivi, - continua Pala - il Vermentino di Gallura ha superato nella classifica “Fine Wine” il Bolgheri Rosso, il Barolo, il Brunello di Montalcino e l’Amarone di Valpolicella. Parliamo dei vini italiani più famosi nel mondo. Insomma, tutte le classifiche convergono su un dato: il vermentino di Gallura è stato il vino più venduto nell'estate 2023, apprezzato dai turisti nell'Isola e, in particolare, da quelli americani della Costa Smeralda».

Ma che l’unico vino a DOCG della Sardegna sia oramai una certezza nel panorama enologico è dimostrato anche dal fatto che l’edizione 2023 del Vinitaly abbia indicato tra i 15 migliori vini d’Italia proprio un Vermentino di Gallura Superiore prodotto dalle Tenute Campianatu di Arzachena, in assoluto il migliore vermentino a livello nazionale. Il “buon periodo” per il vermentino è dimostrato anche dal rapporto "Tendenze Vino" di Ismea, pubblicato a gennaio 2024 che ha mostrato come i vini Doc e Docg abbiamo avuto una performance eccezionale della redditività nel 2023, con risultati di un valore di 11,3 miliardi di euro in Italia, in aumento del 4,6 percento, e di 150 milioni di euro in Sardegna, con un incremento dell'11%. In alto nella classifica spicca il Vermentino di Gallura, l'unica Docg sarda, che ha registrato un consistente aumento di valore. Questo dato riflette la qualità e il prestigio del Vermentino di Gallura e il suo crescente apprezzamento a livello internazionale, consolidando la sua posizione come un vino di eccellenza.

«Il Vermentino di Gallura – ricorda l’enologo gallurese - è senza dubbio il più mediterraneo tra i vini, capace di racchiudere fra i suoi profumi l’Isola e il suo mare. Un vitigno autoctono, certamente, ma che nella sua storia racchiude anche il senso dei legami e dei commerci nel Mare Nostrum». «La Gallura con il suo suolo granitico, ha permesso la coltivazione dei vigneti fin dalla civiltà nuragica (1800 a.C.) ed è stata influenzata dai Romani, dai Fenici, dai Bizantini e dagli Spagnoli. Insomma, bere un calice di Vermentino di Gallura – conclude Pala - significa bere non solo uno dei vini italiani più apprezzati dai critici e dai consumatori ma anche un prodotto che ha una storia antica, proprio come la storia meravigliosa della Sardegna».

(Unioneonline/v.f.)

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