Lascia il fidanzato e finisce in un incubo durato mesi. Per una ragazza olbiese di 18 anni l’interruzione di una relazione con un coetaneo è stata l’inizio di un calvario.

ll giovane “abbandonato”, insieme alla madre, al padre e una sorella sono accusati di stalking per una serie di gravissimi episodi avvenuti a Olbia dal marzo del 2022 al febbraio dell’anno scorso.

Stando al capo di imputazione del processo iniziato oggi davanti alla giudice Maria Elena Lai, un intero nucleo familiare avrebbe preso di mira la presunta vittima senza tregua e con atteggiamenti minacciosi e violenti. Inizia la mamma del fidanzato due anni fa, sputando addosso alla ex del figlio. Quindi lo stalking prosegue sui social, ma è il meno. Perché la vittima e un amico vengono filmati, pedinati, inseguiti in scooter sino alla caserma dei Carabinieri di Olbia e minacciati di morte davanti ai militari. La presunta vittima infine viene picchiata per strada e l’auto dell’amico distrutta.

Le accuse del pm Gianmarco Vargiu sono basate sulle indagini dell’Arma. Oggi la presunta vittima si è costituita parte civile, assistita dall’avvocata Diana Bandinu, i quattro imputati sono difesi dall’avvocato Gabriele Inzaina. 

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