È una delle priorità “storiche” del Consorzio di Bonifica della Gallura e da anni si parla di un piano di opere per recuperare almeno 200 milioni di metri cubi d’acqua all’anno nel Nord Est dell’Isola.

Oggi ad Arzachena è stata siglata un’intesa a quattro (Consorzio e Comuni di Arzachena, Tempio e Luogosanto) per la “la programmazione di interventi volti a recuperare e convogliare la risorsa idrica, efficientando il sistema di distribuzione”.

Erano presenti il primo cittadino di Arzachena, Roberto Ragnedda, e i colleghi di Luogosanto, Agostino Pirredda e di Tempio, Gianni Addis. Per il Consorzio ha firmato l’intesa il presidente Marco Marrone.

Il protocollo specifica che i Comuni supporteranno il Consorzio di Bonifica della Gallura nelle fasi di studio, di progettazione e di realizzazione delle opere infrastrutturali irrigue a favore dei propri territori comunali che ricadono nel comprensorio consortile. Dice il presidente Marrone: «Dobbiamo lavorare per il reperimento dei finanziamenti, siano essi regionali, statali o europei». 

Il direttore generale del Consorzio, Giosuè Brundu, aggiunge: «Abbiamo previsto un insieme di interventi volti al recupero sostanziale della risorsa idrica. Ad esempio, con l’acqua proveniente dal fiume Liscia in località Monte Tova e le opere di distribuzione irrigua verso la piana di Bassacutena, possiamo alimentare oltre i distretti irrigui esistenti anche una la potenziale area irrigua di Arzachena Nord, e la piana di Luogosanto – Bassacutena, per una superficie lorda di 1400 ettari».

Per quanto riguarda Tempio si parla di un’area di 300 ettari,  che potrebbe essere servita dalla risorsa idrica di Lu Pagghiolu. Altro obiettivo è l’utilizzo dei reflui prodotti dal depuratore di Tempio Pausania. L'accordo prevede anche il recupero  di acqua dalle cave dismesse del territorio comunale di Luogosanto, attraverso la realizzazione di piccoli laghetti collinari. 

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