Sono passati sei giorni dalla scomparsa di Karol Canu, 17 anni, e Giuseppe Contini, 15 anni, l’ipotesi della ragazzata diventa sempre meno probabile e le famiglie vivono ore di profonda angoscia.

Questa mattina Giulia, la mamma di Karol, e la sorella maggiore Chiara hanno lanciato nuovi appelli al ragazzo e ad altri coetanei che potrebbero sapere qualcosa. L’ipotesi che si fa strada, anche tra gli inquirenti, è che i due adolescenti siano finiti invischiati in qualcosa di più grande di loro e che si stiano nascondendo per paura. Ma ad ogni ora che passa la situazione diventa più preoccupante, anche perché Karol ha necessità di assumere dei farmaci. 

«Qualsiasi cosa sia successa – ha ribadito Giulia Canu in un appello al figlio – si risolve. L’importante è che torni a casa». Invito lanciato anche dalla sorella Chiara Baroni che si è rivolta direttamente ai ragazzi: «Chi sa qualcosa, anche in forma anonima, ci contatti».

Sul fronte delle ricerche, oltre al lavoro di indagine della polizia e dei carabinieri, sono impegnati molti volontari. Tra questi l’associazione Blu Angels che sta pattugliando tutto il territorio. Anche la presidente Caterina Zucconi ha lanciato un appello. Sono state controllate diverse case nelle campagne dell’hinterland e in alcuni paesi frequentati dai ragazzi finora senza alcun esito.

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