Verranno celebrati mercoledì alle 10,30, nella chiesa di Sant'Eulalia a Cagliari, i funerali di Remesha Martin Elvis King, il 31enne morto dopo essere stato colpito da un bus in viale Diaz. Il giovane era rimasto gravemente ferito all'alba di sabato: il giorno dopo il suo cuore ha smesso di battere.

La madre e la sorella hanno dato l'autorizzazione alla donazione degli organi di Martin che regalerà così una speranza ad altre persone.

Saranno in tanti a voler dare l'ultimo saluto a un giovane conosciuto in città: ha lavorato come barman in diversi locali del centro storico e la sua ultima occupazione era in un bar di piazza Yenne. Nato in Burundi, è arrivato a Cagliari da piccolo, seguendo la madre, un magistrato, fuggita dal suo Paese e diventata rifugiato politico. Di fatto era un cagliaritano, apprezzato da tantissimi per il suo passato come mediatore culturale e per la sua grande passione per la poesia e il cinema

LA TRAGEDIA – Secondo la ricostruzione della Polizia Locale, Martin e una sua amica stavano tornando a casa. In viale Diaz hanno visto l’autobus in arrivo e hanno iniziato a correre verso la fermata. Alla ragazza sono caduti gli occhiali, finiti sull’asfalto, giù dal marciapiede. Il giovane si sarebbe chinato per raccoglierli, sporgendosi dal marciapiede o forse scendendo il gradino (lo dirà l’inchiesta), e il bus a quel punto l’ha urtato violentemente alla testa.

Un carabiniere, che stava raggiungendo la caserma di via Nuoro per prendere servizio, si è fermato e praticandogli il massaggio cardiaco gli ha salvato la vita almeno in un primo momento. Accompagnato d'urgenza al Brotzu, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono sempre state disperate. Domenica pomeriggio il suo cuore ha smesso di battere. L'inchiesta dovrà ora chiarire tutti gli aspetti della tragedia: il conducente del bus, atto dovuto, è stato iscritto sul registro degli indagati con l'accusa di omicidio stradale colposo

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