Stava cercando di entrare alla Sardegna Arena, ieri prima di Cagliari-Fiorentina, con un pericoloso petardo nel marsupio.

Ma un addetto alla sicurezza ai tornelli della curva Nord ha notato che qualcosa non andava e, dopo un controllo più accurato da parte della Polizia, l'esplosivo è stato trovato ben nascosto all’interno di una tasca del portaoggetti.

L’immediato intervento della Squadra Artificieri ha permesso di conoscere l’esatta tipologia del petardo: si trattava di un modello “Black Thunder”, da 33 grammi, un "fuoco d’artificio professionale a rischio potenziale elevato", compreso tra gli esplodenti per il cui acquisto è necessaria una specifica autorizzazione prevista dal Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.

L'uomo, un 57enne originario di Assemini e con precedenti, è dunque stato arrestato per possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

Non solo. Dalla successiva perquisizione a casa, i poliziotti hanno rinvenuto altri 163 petardi della stessa tipologia, 2 fumogeni e un fucile da caccia per il quale l’uomo non era titolato alla detenzione.

Stamattina, con le accuse anche di detenzione abusiva di materie esplodenti e detenzione abusiva di armi, si è presentato all'udienza per direttissima: per lui verrà valutata anche l’adozione del Daspo.

(Unioneonline/D)
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