Resta alta la pressione sui reparti dell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari: i pazienti che prima restavano anche per giorni “parcheggiati” nel pronto soccorso, sono stati trasferiti negli altri padiglioni per ordine della direzione.

Ma i posti non bastano lo stesso. Tanto che vengono aggiunti letti in più rispetto a quelli ordinari. E per avere i macchinari accesi si ricorre anche alla "elettricità creativa": i cavi sono volanti a passano dalla stanza alla presa del bagno, come certificato da un video realizzato nella camera di accettazione del reparto di Medicina. 

«Stanno nascondendo la polvere sotto il tappeto», accusa il sindacalista della Fials, Paolo Cugliara, «gli anziani che prima venivano tenuti in Obi al Pronto soccorso, su barelle improvvisate, ora vengono spostati per evitare che possano essere visti». 

A conforto della sua tesi il rappresentante dei lavoratori porta una circolare, datata 8 novembre, con la quale la direzione sanitaria dell’ospedale di Is Mirrionis autorizzata l’attivazione dei cosiddetti “letti bis”. Ossia giacigli che vanno oltre il  numero ordinario. 

«La gente però deve sapere che, per esempio, ogni letto deve avere l’attacco per l’ossigeno e all’impianto elettrico. E anche spazi per effettuare eventuali manovre di rianimazione. Certe immagini ci dimostrano che al Santissima non sta andando così», conclude Cugliara.

(Unioneonline/E.Fr.)

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