Molo Ichnusa e molo di Ponente del porto di Cagliari militarizzati. Vale anche per una parte del Porto canale. Il panorama dello scalo del capoluogo è grigio-armato per l’arrivo delle navi da guerra che saranno impegnate nella fase operativa della grande esercitazione Mare Aperto 2024, la più imponente dell’anno organizzata dalla Marina militare. 

I dettagli sono contenuti in un’ordinanza dell’autorità portuale della Sardegna, che dal 14 al 16 maggio – poi la rotta sarà verso le aree di mare interdette – impone lo sgombero delle banchine. 

Si legge che “dal 14 maggio al 16 maggio la Nave San Marco sosterà nel porto di Cagliari presso il Molo Sabaudo”. Negli stessi giorni la San Giorgio sarà al molo Sabaudo. Sul versante di ponente di quest’ultimo starà la Mimbelli, che se ne andrà oggi, assieme alla Palmaria. Al molo Ichnusa invece, fino a domani, la Foscari, che starà a poppa della Borsini

Anche poche ore, poi tutte via – anche le navi attraccate al porto canale – sino al termine della Mare Aperto, che utilizzerà ampi specchi di mare da Teulada fino all’Ogliastra, passando per il Golfo degli Angeli e Costa Rei. Più su, si arriverà fino alla Corsica. Per le ormai consuete grandi manovre dei paesi occidentali, che si esercitano in Sardegna, nei suoi poligoni e nel suo mare.  

Di seguito l’intervista realizzata da Virginia Devoto a Eugenio Santoiemma, capitano di vascello, comandante della nave San Giorgio. 

Mentre gli antimilitaristi preannunciano una manifestazione per il 2 giugno. 

Enrico Fresu 

© Riproduzione riservata