L’Italia non è un Paese per giovani.

Se il tasso di disoccupazione generale è rimasto stabile al 12%, la disoccupazione giovanile risale oltre la soglia del 40%, tocca il 40,1 con un aumento dello 0,2%.

Sono i dati dell’ultimo bollettino Istat riferito al dicembre 2016. L’allarme suona soprattutto per la fascia d’età fra i 15 e i 24 anni, mentre voucher e tirocini hanno trovato un impiego prevalentemente agli over 50.

I numeri della disoccupazione giovanile sono ancor più preoccupanti in Sardegna dove il 56% degli under 25 non ha lavoro.

Solo la Calabria sta peggio.

"E’ la fotografia del fallimento del Jobs Act – dice Michele Carrus, segretario regionale della Cgil -. Non è una novità di per sé, ma adesso scopriamo l’effetto perverso che colpisce in maniera più penalizzante i giovani".

Altri particolari nel servizio di Mauro Madeddu su L’Unione Sarda
© Riproduzione riservata