Contingenza e programmazione, impegni seri e leali e misurabili a cui occorrerà dare riscontro alla Sardegna. Coldiretti Sardegna lancia un appello ai candidati alle elezioni del 25 settembre prossimo e a tutto il mondo politico, partiti e movimenti “perché si tratta di un argomento trasversale a cui bisognerà lavorare in sinergia, ognuno secondo il ruolo che andrà ad occupare e nei diversi livelli istituzionali” in Europa, a Roma e a Cagliari. Burocrazia, cambiamenti climatici, caro materie prime ed energetico, acqua, cibo: per il mondo agricolo sardo “sono temi fondamentali” per l’isola “che, secondo l'ultimo rilevamento – spiega Coldiretti nella lettera – , rischia di perdere un'azienda su 10 in quanto chiuderà entro la fine dell'anno perché non riesce a fare quadrare i conti. Gli aumenti incontrollabili delle materie prime e dell'energia – prosegue l’organizzazione agricola – hanno aumentato per alcuni settori agricoli i costi anche del 500% (energia +350%, mangimi +150%, gasolio +350%, concimi +170%), mandando in tilt un comparto che dall'Europa alla Regione passando per il consiglio dei ministri definiscono strategico per la società”.

"Servono scelte immediate e coraggiose - affermano i vertici regionali di Coldiretti - ma anche politiche strategiche lungimiranti che, aldilà di eventi epocali come quelli che stiamo vivendo da due anni a questa parte come Covid e la guerra in Ucraina, riescano a dare un orizzonte al mondo agricolo oggi imbrigliato e soffocato dalle contingenze e da una burocrazia soffocante e assurda che sta prendendo la leadership tra i nemici della buona agricoltura".

"Purtroppo – prosegue Coldiretti – siamo abituati a ragionare esclusivamente sulle crisi, invece i fondi del Pnrr, per esempio, devono essere destinati agli investimenti attraverso una grande strategia infrastrutturale. Il momento che stiamo vivendo non ci permette più ambiguità ma anzitutto idee e unità, aldilà del ruolo: pur nella distinzione delle posizioni politiche e dei ruoli occorre lealtà nei confronti della Sardegna: la battaglia sull'insularità ci insegna che nei momenti cruciali sappiamo marciare nella stessa direzione guardano insieme all'obiettivo. L'agricoltura è un comparto dalle tante sfaccettature, sicuramente difficile, con tante difficoltà e problematiche storiche ma è allo stesso tempo affascinante, dalle grandi potenzialità".

(Unioneonline/EC)

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