Parte bene l'assessore all'Agricoltura Gianfranco Satta che oggi ha incontrato le associazioni di categoria: «Abbiamo individuato un metodo di lavoro che sarà la concertazione su tutti i problemi di carattere emergenziale: dal ritardo nei pagamenti alla possibilità di riorganizzare le agenzie che gravitano in agricoltura, al tavolo sulla pac per recuperare risorse per l'ovicaprino».

Oltre a ciò, «bisogna avere anche una visione strategica di futuro sull'agricoltura e questo faremo assieme con tutti gli attori del comparto a partire dalle associazioni. Seguiranno altri incontri dove sarà coinvolta la politica, in particolare il Consiglio regionale, per portare le riforme necessarie attese dagli agricoltori».

LA CHIUSURA DEL TAVOLO:

Soddisfazione anche da parte di Coldiretti. «Siamo contenti dell'apertura e degli impegni presi dall'assessore», ha detto il presidente Battista Cualbu, «bisogna procedere con la riforma degli enti, potenziare l'assessorato, snellire la burocrazia che è diventata il cancro dell'agricoltura. I presupposti ci sono. Se il metodo sarà quello del confronto e dell'ascolto, noi saremo disponibili a far crescere come sistema il settore agroalimentare in Sardegna».

LE PAROLE DI BATTISTA CUALBU:

Al tavolo anche i rappresentanti di Cia, Confagricoltura, Copagri, Agci, Confcooperative, Legacoop, Uecoop, Liberi Agricoltori Sardegna, Unci Agroalimentare, Unicoop, Uci, Confapi. 

«Un primo tavolo di confronto e ascolto - l'aveva definito Satta prima di iniziare - ciò che proporrò alle associazioni è un patto per il benessere in agricoltura partendo dalle principali emergenze». Quali? «Le spettanze al comparto, quindi i ritardi nei pagamenti, una riforma delle agenzie, partendo dalle professionalità che abbiamo all'interno». In ogni caso, «l'obiettivo è anche ricontrattare la Pac rispetto ai problemi sollevati dalla politica regionale e che riguardano la riduzione delle risorse».

Secondo Satta è poi necessario snellire la burocrazia, dare agli agricoltori la possibilità di occuparsi della produzione più che delle incombenze». Nei prossimi giorni incontrerà una rappresentanza dei pastori: «Sono convinto della necessità di coinvolgere tutti gli attori del comparto». 

LE VOCI DAL TAVOLO DI CONFRONTO:

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