“Spazi per i Sogni” in Riviera del Corallo per la ventiduesima edizione di Alghero Monumenti Aperti, la manifestazione che sabato 18 e domenica 19 maggio vedrà studenti, associazioni e cittadini impegnati nelle visite guidate dei principali siti culturali del territorio. 31 quelli aperti e visitabili nel weekend con 7 itinerari, circa 1500 i volontari coinvolti.

Oggi la conferenza stampa di presentazione, a Lo Quarter, con il sindaco Mario Conoci, l'assessore alla Cultura Alessandro Cocco e il presidente dell'associazione Imago Mundi in collegamento da remoto, Massimiliano Messina. Con loro i rappresentanti della Fondazione Alghero, della Diocesi di Alghero-Bosa, delle associazioni culturali e degli istituti scolastici che collaborano all'iniziativa. Per la prima volta partecipa anche l’Istituto Alberghiero, con il compito di accogliere i visitatori nell’Ex Hotel Esit, il Grand Hotel di Alghero oggi sede della scuola professionale. L’Ente Sardo Industrie Turistiche nasce in Sardegna negli anni ’50, con il preciso compito di costruire e gestire una decina di alberghi divisi tra la costa e le parti interne della Sardegna. Tra le strutture ricettive più famose e di successo vi è il Grand Hotel, che sorge sul lungomare, in uno dei siti più panoramici di Alghero, con novanta posti letto, operativo per almeno vent’anni.

Gli altri siti visitabili sono sparsi tra il centro storico e la campagna. Chiese, piazze, torri aragonesi, musei, poi il teatro, la cantina Santa Maria La Palma, la scuola Sacro Cuore, il complesso di San Francesco, quello di Lo Quarter, la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso, il quartier generale della Banda musicale Dalerci e la casa di reclusione Giuseppe Tommasiello. E ancora, le Domus de Janas Cuguttu, i villaggi di Palmavera e di Sant’Imbenia e l’architettura nazionalista di Fertilia. Sette itinerari accompagneranno residenti e ospiti alla scoperta della città e del territorio.


 

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